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Attendiamo... con Maria
Annunciazione
(Annunciazione H.O. Tanner)


“(…) Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.”
(Tratto dal Vangelo di Luca 1,35b; 38 )

Il mistero dell’Incarnazione è dapprima “promessa” nelle parole dell’angelo a Maria per poi diventare “evidenza fisica” nel corpo della Vergine: Dio si fa carne; quel figlio è Figlio di Dio.
Eppure rimane “mistero”, che ci vede tutti un po’ increduli e un po’ credenti, ciascuno alla propria maniera, con le proprie capacità … ci convinciamo a volte di poter scandagliare il “mistero” con la forza della nostra ragione o di poterci arrivare con la forza della fede …. Eppure…. Eppure il “mistero” rimane tale… ci vede tutti uguali… non c’è distinzione fra credenti e non credenti, virtuosi e peccatori, osservanti e protestanti, devoti e pensatori…. Non c’è distinzione che importi davanti al “mistero” perché il “mistero” è pura grazia, puro dono fatto a tutti indistintamente e gratuitamente… noi generazione di una fede spesso troppo intellettuale, troppo ragionata, che ha sempre bisogno di commenti, di sussidi e stimoli per potersi dire; noi tanto abituati ad ascoltare con la testa quanto maldestri nel riposizionare il cuore, fatichiamo a stare davanti al “mistero” per ciò che è.…

«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».

Maria ci insegna una risposta che non è fatta di parole… viene dal silenzio e dall’ascolto del cuore, dalla profondità della sua umanità… la risposta di Maria coinvolge la sua stessa carne, il suo corpo è preso dentro dalla Parola e immerso nel mistero…
Contempliamo e adoriamo con la Vergine l’inizio del “mistero dell’Incarnazione” imparando da lei a “stare” in preghiera con il cuore e con il corpo.
Possiamo farci aiutare dalla preghiera dell’Ave Maria che puoi provare a trascrivere e riformulare con parole tue chiedendo alla Madonna di accompagnarti nello scoprire qual è la risposta che tu puoi offrire davanti al “mistero”, qual è il tuo “Eccomi”.





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